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Cosmic bullets / Due atti a Napoli

Un itinerario espositivo destrutturato in DUE ATTI:

PRIMO ATTO
PAN – Palazzo delle Arti Napoli
Napoli – via dei Mille, 60
dal 22 giugno al 15 luglio 2021
inaugurazione 22 giugno, dalle ore 17

SECONDO ATTO
In riva al mare
14 luglio 2021, dalle ore 18
Spiaggia e grotte romane di Villa Grotta Marina
Napoli – Via Posillipo 33
Info 348 874 20 45

A Napoli, nelle sale espositive del PAN – Palazzo delle Arti Napoli prenderà il via il Primo Atto di Cosmic Bullets, un itinerario espositivo destrutturato dell’artista Nicola Rivelli, su tracciato esperienziale di Marco Izzolino e a cura di Carla Travierso. Evento promosso dall’Archeoclub Italia – sede di Sant’Agata de’ Goti (BN) – in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e con il patrocinio morale del Consiglio d’Europa, l’Institut Francais di Napoli, l’Associazione degli artisti cinesi in Italia e la Fondazione per l’Arte Cinese in Italia.

Il progetto espositivo raccoglie tutta la produzione di vasi e loro frammenti in ceramica o bronzo dorati dell’autore, disposti negli spazi di tre sale del secondo piano del museo PAN – Palazzo delle Arti di Napoli. Un luogo d’eccezione che rende ancora più rappresentativo l’allestimento sperimentale funzionale ad una nuova forma di storytelling esperienziale.

La sperimentazione espositiva si basa su una completa destrutturazione del dispositivo “mostra” – attraverso il quale erano apparsi in precedenza i lavori di Nicola Rivelli qui presentati – e la sua ricomposizione in forma di itinerario esperienziale, del quale Marco Izzolino ha tentato di tracciare le direttive visive.

L’itinerario esperienziale è uno strumento conoscitivo che tenta di riconnettere i manufatti musealizzati, per questa ragione separati dalla vita reale, a fatti, eventi e patimenti di ogni giorno che riempiono la nostra esistenza abituale. Il visitatore non ne è un fruitore/osservatore passivo, ma una parte integrante e attiva. Non sono le opere ad essere il centro di questo tipo di esperienza, ne sono il veicolo; le opere, come uno specchio, riflettono, deformandola, l’immagine che l’osservatore ha di sé. Al centro di questa esperienza espositiva ci sarà dunque colui o colei che deciderà di intraprendere questo itinerario in due atti.

Chi sceglierà di solcare il tappeto nero che attraversa le sale del PAN, diventando di fatto parte integrante del primo atto di questo itinerario, potrà accedere al secondo atto e scoprire così, il 14 luglio – e solo quel giorno – uno luogo misterioso, tra i tantissimi che questa città nasconde, in cui la natura, il tempo, e l’agire degli uomini e donne nei secoli, hanno stratificato storie su storie. In questo luogo hanno avuto origine i Cosmic Bullets. L’intento di questo itinerario è quello di ricondurre a poco a poco il visitatore, in modo simbolico e astratto, nell’immaginario di Nicola Rivelli: un viaggio a ritroso nello spazio e nel tempo, dal luogo espositivo a quello in cui ha avuto origine la prima idea delle opere.

La produzione artistica di Nicola Rivelli, come spiega la curatrice Carla Travierso, nasce dalla volontà di rappresentare, servendosi dell’antica tecnica scultorea, la verità della condizione umana nella sua interezza, dell’esistenza del binomio bene/male e del loro incedere parallelamente nella vita di ognuno. Ogni opera pertanto narra l’animo umano, attraverso l’utilizzo dei pieni e dei vuoti, il naturale processo di trasformazione dello stesso. La vita di ogni individuo è esposta, trapassata da momenti dolorosi, ognuno nel proprio vissuto conserva i segni, i colpi/bullets, di questo passaggio. I vasi dorati di Nicola Rivelli vogliono essere il simbolo della necessaria trasformazione dell’individuo all’esposizione ai mali cosmici, un tentativo di dare forma all’emozione frutto di un dramma.

 


Il tracciato esperienziale di Cosmic Bullets / Marco Izzolino

Il mio approccio verso questa esperienza espositiva è stato quello di un totale stravolgimento dei canoni di una tradizionale mostra e per i quali è stato scritto il protocollo stesso del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli che la ospita.

Il mio ruolo in questo itinerario che il lettore – tra pochi istanti “visitatore” – sta per intraprendere, non è stato quello di raccontare un artista e la sua ricerca, del quale si è assunta il compito Carla Travierso, ma quello di sperimentare una completa destrutturazione del dispositivo “mostra” – attraverso il quale erano apparsi in precedenza i lavori di Nicola Rivelli qui presentati – per ricomporne un altro in forma di itinerario esperienziale, del quale ho tentato di tracciare le direttive visive.

L’itinerario esperienziale è uno strumento conoscitivo che tenta di riconnettere i manufatti musealizzati, per questa ragione separati dalla vita reale, a fatti, eventi e patimenti di ogni giorno che riempiono la nostra esistenza abituale. Il visitatore non ne è un fruitore/osservatore passivo, ma una parte integrante e attiva. Non sono le opere ad essere il centro di questo tipo di esperienza, ne sono il veicolo; le opere, come uno specchio, riflettono, deformandola, l’immagine che l’osservatore ha di sé.

Al centro di questa esperienza espositiva ci sarà dunque colui o colei che deciderà di intraprendere questo itinerario in due atti.

Due atti, si, perché chi sceglierà di solcare il tappeto nero, diventando di fatto parte integrante del primo atto di questo itinerario, potrà accedere al secondo atto e scoprire così, il 14 luglio – e solo quel giorno – uno luogo misterioso, tra i tantissimi che questa città nasconde, in cui la natura, il tempo, e l’agire di uomini e donne nei secoli, hanno stratificato storie su storie. In questo luogo hanno avuto origine i Cosmic Bullets.

L’intento di questo itinerario è quello di ricondurre a poco a poco il visitatore, in modo simbolico e astratto, nell’immaginario di Nicola Rivelli: un viaggio a ritroso nello spazio e nel tempo, dal luogo espositivo a quello in cui ha avuto origine la prima idea delle opere.

Prima di trovarsi difronte ai Cosmic Bullets i visitatori dovranno percorrere il cammino indicato, caricandosi – a partire dai pochi indizi mostrati nelle prime sale espositive – di curiosità, aspettativa e suggestioni, che ciascuno/a sarà costretto/a a rintracciare nella propria esperienza di vita personale… portando questa a riflettersi nell’installazione finale, alterandola ad ogni nuovo ingresso in sala e cambiandola per sempre.

Come una persona, un vaso ha una storia ed un nome proprio. La forma ed il nome che gli viene attribuito sono determinati dalla sua funzione, dal luogo da cui proviene e dal contenuto che è destinato a portare. Ogni vaso simboleggia un’esistenza.

Il fondo oro nega ogni rapporto della forma con il mondo reale e la proietta su un piano metafisico: l’oro non è un colore, ma un simbolo di eternità, quell’eternità che hanno assunto le storie che in certi luoghi si tramandano da secoli, e che sono diventate parte integrante del suolo di questi luoghi, dei muri degli edifici che vi sono stati costruiti, dei manufatti che vi sono stati prodotti o lasciati e delle esistenze che vi sono state vissute. 

Ciò che mi ha colpito dei Cosmic Bullets è stata la loro straordinaria capacità di condensare e rappresentare le tante storie ed esistenze che si sono stratificate nel luogo in cui hanno avuto origine. Vi è una magica corrispondenza tra le opere, il loro autore e quel posto magico… che il visitatore spero potrà ritrovare in questo itinerario.

 


Nicola Rivelli nasce a Napoli, dove si forma artisticamente nella bottega che fu di Vincenzo Gemito. Nel 2008 si trasferisce in Cina dove prosegue il suo percorso artistico perfezionando in particolare la lavorazione del bronzo, della ceramica e della resina. A Pechino apre il suo atelier ed espone al 798 Beijiing Art Zone, il più importante distretto di Arte Contemporanea in Cina. Una sua opera The Shouting, composta da quaranta figure in vetroresina di grandi dimensioni raffiguranti i fantasmi degli operai morti durante un incendio nella ex fabbrica, diviene il manifesto del 798. Nel 2009 l’università di Pechino gli affida un corso di scultura al dipartimento di design e partecipa alla fiera dell’arte contemporanea Shanghai in Art. Nel 2010, in occasione degli XI Giochi olimpici nazionali cinesi crea un’opera in bronzo colossale di milleduecento chili, Tajshan Kid, collocata all’esterno dello stadio della città di Jinan che diventa simbolo dell’avvenimento sportivo. Nello stesso anno le Poste Cinesi, per celebrare il lavoro artistico di Rivelli, emettono un francobollo da 80 rmb a lui dedicato. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia con l’opera Agli eroi napoletani 1993-2010 acquisita dal Comune di Napoli. Nello stesso anno al Beijing Art Zone installa Work in progress, un bronzo di oltre 7 metri, che rappresenta Cristo in croce. Nel 2012 è in mostra con Fantasy Love al Sunshine International Art Museum di Pechino che ne acquisisce l’opera; la stessa mostra è stata esposta al Museo di Pietrarsa a Napoli nel mese di ottobre 2016. Dal 2013 al 2015 espone a Beijiing all’Italian Gallery 798 Art Zone la mostra Ghost, Pippa d’Artista e Fantasy Love. Nel 2016, si dedica al ciclo Cosmic Bullets, sculture vascolari in terracotta, realizzate presso la storica Bottega Giustiniani di San Lorenzello e bronzo presso la fonderia artistica De Luca, rilette in chiave concettuale. La mostra Cosmic bullets è stata esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) a Novembre del 2016, al Museo Filangieri di Napoli nel dicembre 2016 e gennaio 2017; al Museo di San Lorenzo Maggiore a Napoli nel mese di giugno del 2017. Nel mese di Luglio 2017 espone sessantacinque tele nella personale “Napoli Regina” al Museo Filangieri e negli stessi spazi nel luglio 2019 presenta il suo libro di 100 disegni “Passaporto per la Cina”.

Nicola Rivelli
COSMIC BULLETS
PRIMO ATTO
– dal 22 giugno al 15 luglio
PAN – Palazzo delle Arti
Napoli – via dei Mille, 60
Inaugurazione: 22 luglio 2021 dalle ore 17
Orari mostra: lun/dom 10 –20 (ultimo ingresso 19,30)
Info, prenotazioni e visite: [email protected]

SECONDO ATTO – 14 luglio dalle ore 18
In riva al mare
Spiaggia e grotte romane di Villa Grotta Marina
Napoli – Via Posillipo, 33
Info e prenotazioni: [email protected]

Ingresso gratuito

Allestimenti a cura di Gianlorenzo Troiano e Imma Di Somma

 


 

COSMIC BULLETS
PRIMO ATTO
– dal 22 giugno al 15 luglio 2021
PAN – Palazzo delle Arti Napoli

 

SECONDO ATTO – 14 luglio 2021
Spiaggia e grotte romane di Villa Grotta Marina, Napoli


 

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