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Napoli Regina / Museo Filangieri

A Napoli Regina

Priva di sensi, distesa al sole
con la ferita che ancor ci duole…
tra le Regine avevi maggior bellezza,
Ti hanno preso il Regno per la sua ricchezza.
Non un colpo di fucile per difender la Capitale,
non un libro a suola per dir di tanto male,
subito fango per seppellire
la verità a chi vuol sentire.
Al Tuo risveglio Capitale ancor saremo,
la ricchezza l’onore con Te riavremo
per i figli tuoi ingannati
e mai sconfitti da quei dannati.
Dopo la notte il sole o Regina,
l’ora del riscatto si avvicina…
a partir da questo momento
nuove leggi in parlamento
editti ed ori non basteranno
per riparare a tanto danno…

Nicola Rivelli

C’è una visione di Napoli poco conosciuta dal turista che visita ed apprezza la nostra città, ma che il napoletano invece conosce benissimo: la veduta dal mare, un percorso ravvicinato dalla barca a remi allo yacht che coinvolge tutti i sensi e che stimola un amore smisurato ed un profondo senso di appartenenza nei napoletani.

Questo percorso Nicola Rivelli lo trasforma in opera d’arte con la sua personale dal titolo Napoli Regina, ospitata dal Museo Filangieri a partire dall’11 luglio, vernissage alle 18.30, fino al 24 settembre (dal martedì al sabato dalle 10 alle 16 e la domenica dalle 10 alle 14).

Una lunga veduta composta da 65 tele dipinte ad olio, ognuna della misura di 60 x 40 cm, alla maniera della Scuola di Posillipo, corposa e fluida, non didascalica, ma coinvolgente, tutte eseguite dal vero; un unico corpus pittorico, indivisibile, che rappresenta la visione della «passeggiata napoletana dal mare».

Piena di luci, colori, odori, storia millenaria, acqua trasparente, natura imponente e rigogliosa. Oggi si direbbe un percorso emozionale. Un percorso, che risveglia la memoria sensibile, intima, delle meravigliose giornate passate al mare alla Gaiola, a Marechiaro, al Cenito, presso Villa Rosebery o di fronte a Villa Pierce, ai ruderi della Scuola di Virgilio, e così via sino a Mergellina e al Borgo Marinari, al maestoso Castel dell’Ovo, dove ancora adesso gli scugnizzi si tuffano nello specchio di mare cristallino antistante il ponte, attirando folle di curiosi che scattano selfie, affascinati e rapiti.

Museo Filangieri
Napoli, Via Duomo 288
+39 081 203175
[email protected]

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